mercoledì 4 novembre 2009

omaggio ad ALDA MERINI

Sole, dietro le nuvole piovose.
Vento, nella torrida estate.
Pioggia, nella siccità del deserto.
Ombra di una luce divina impossibile da guardare con i nostri occhi fragili e sporchi.
Sporchi di ipocrisia e paura.
Umile e ricca di un talento ormai sparito dal cuore della gente.
Adesso che la tua anima vola nell'nfinito un fiore nuovo nascerà:
"che cambia colore e misura" come tu riuscivi con le parole.

"Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra". Alda Merini

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